Il  Primo Amore

 

 

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Sono nato con questo vecchio "mestiere" di vero uomo stampato sul cuore

Mi sono innamorato della fiamma d'argento con l'ardore innocente degli anni verdi per la prima donna

Per questo amore ho dedicato tutta la mia vita alla tomba severa del silenzio e nel tempio del Dovere ho acceso per secoli coralli rossi di fede

Ho ricamato la mia primavera con i fili dell'obbedienza chinando le spighe dei miei desideri sul campo dell'onore

Ho visto il vento pazzo dell'idea stroncare il respiro di un altro uomo col piombo vigliacco sulla schiena e non potevo urlare basta Caino!

Ho sentito il tanfo dei morti macerare le risaie e i campi e madri generare mostri nati dal gelo del terrore e non potevo dire basta Signore!

Ora ho lasciato questo amore ma il desiderio di te urla ancora sulla mia solitudine
come un canto d'erbe morte

 Mi hanno detto che ora posso piangere pregare bestemmiare che posso gettare al vento la corteccia dura dell`"OBBEDIR TACENDO" Ma quando al di là dell'ultima sponda verrà la mia "Virgo Fidelis" per raccogliermi nel cavo pietoso della sua mano io tornerò di nuovo ad essere il salice curvo del Dovere e ti cercherò come la prima volta  -  ricordi amore?  -

per salire insieme l'ultima rampa che porta alle immense navate dell'Infinito


 Giuseppe Bartoli
Sarna, 13 Dicembre 1998
Pranzo sociale della sezione di Brisighella

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