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Il bilancio dei Carabinieri: oltre 600 raggiri nei primi 10 mesi (Truffe e Raggiri Online)

Bilancio Truffe Online Sono decine i casi al mese di persone che cadono nelle trappole del web. Per la precisione sono 627 i raggiri commessi attraverso internet nei primi dieci mesi. Tante, infatti, sono le denunce...

Sono decine i casi al mese di persone che cadono nelle trappole del web. Per la precisione sono 627 i raggiri commessi attraverso internet nei primi dieci mesi. Tante, infatti, sono le denunce ricevute dai carabinieri della provincia di Udine da gennaio a ottobre. In relazione a tutti questi casi sono state segnalate all’Autorità giudiziaria 121 persone, principalmente per il reato di truffa. In generale gli esposti dei cittadini imbrogliati riguardano acquisti online di vari beni – in particolare telefonini e accessori per auto – per importi che, nella maggior parte dei casi, non superano i 500 euro.

UDINE. Oltre seicento raggiri commessi attraverso internet nel primi dieci mesi dell’anno, 627 per la precisione. Tante, infatti, sono le denunce ricevute dai carabinieri della provincia di Udine da gennaio a ottobre. In relazione a tutti questi casi sono state segnalate all’Autorità giudiziaria 121 persone, principalmente per il reato di truffa.

Non sono mancate, tuttavia, le eccezioni. Un ragazzo minorenne, per esempio, ha speso ben 15mila euro per smartphone e pc che non gli sono mai stati consegnati e così la sua famiglia ha poi dovuto rivolgersi ai carabinieri della Compagnia di Tarvisio.

Anche nella zona di Tolmezzo è scattata una super trappola. Un uomo di Ovaro ha versato 25mila e 500 euro e non ha mai visto l’auto che avrebbe voluto acquistare.

L’ingente somma è poi stata incassata all’ufficio postale di Torre Annunziata (Napoli) da una donna che è poi stata denunciata insieme a una complice.

Un’analoga disavventura è capitata anche a un friulano che ha scucito 14mila e 500 euro per un’Audi Q5 messa in vendita su un sito di annunci all’insaputa del vero proprietario. Per questa vicenda è stato segnalato alla Procura un 49enne originario di Foggia.

Un altro furbetto – che poi comunque è stato denunciato –, invece, si era fatto anticipare via WhatsApp la foto di un assegno da 24.900, lo aveva quindi incassato e poi era scomparso nel nulla, senza ovviamente consegnare la macchina.

Consigliamo sempre un po’ di cautela a chi effettua acquisti online – spiega il tenente colonnello Massimo Cucchini, comandante del Reparto operativo di Udine e portavoce del Comando provinciale –. Di certo un modo per contenere i danni è utilizzare, al posto delle carta di credito agganciata al conto corrente, una carta prepagata con una piccola somma.

Così, se qualcosa dovesse andare storto, al massimo si rischia quell’importo e non migliaia e migliaia di euro. Se si vuole acquistare un prodotto proposto sui siti di annunci gratuiti – prosegue l’ufficiale – è bene rivolgersi a venditori relativamente vicini, in modo da poterli incontrare e poter così anche controllare la merce prima di pagare

In tal caso, sarebbe meglio presentarsi all’appuntamento con un amico, che dovrebbe tenere il denaro e restare un po’ in disparte, entrando in scena solo nel caso sia tutto a posto. Infine – conclude – a chi compra su eBay consigliamo di leggere sempre le recensioni sui venditori, in modo da farsi almeno un’idea

FONTE: MessaggeroVeneto - 30 Ottobre 2016
LEGGI anche: Trappole sul web: decine di casi al mese - 29 Ottobre 2016